Banca e Territorio
24/11/2009
Festa del ringraziamento a Romans
Come ogni anno si è svolta domenica a Romans d’Isonzo la Giornata del ringraziamento, organizzata dalla locale sezione dei Coldiretti col patrocinio del Comune e il sostegno della Bcc di Staranzano e Villesse. Una giornata che ha preso il via con la celebrazione della messa solenne officiata dal parroco don Nino Carletti ed accompagnata dal coro parrocchiale, che ha pure intonato il Te deum nel momento in cui sono stati portati all'altare i frutti della terra. Ed è stato lo stesso don Nino a lanciare il primo monito nel corso della sua omelia, facendo presente che la terra non va depredata per l'interesse di pochi ma deve essere utilizzata per il bene di tutti. Al termine del rito religioso don Nino ha impartito la benedizione ai mezzi agricoli allineati lungo via Raccogliano e a cui ha fatto seguito, nella vicina sala «Galupin» il tradizionale incontro con le autorità per analizzare le questioni che investono il settore agricolo. A porre subito il dito nella piaga è stato il presidente della locale sezione dei Coldiretti, Enzo Bernardel, che riferendosi alla recente conferenza della Fao ha fatto notare come i prezzi dei prodotti alimentari siano calati e nel contempo sia aumentata la fame nel mondo: una vera e propria presa in giro, ha tuonato Bernardel. Dopo di lui ha preso la parola il sindaco Zanella, che ha parlato di utilizzo corretto del territorio da parte delle amministrazioni, che nel destinarne gli usi devono tener conto delle esigenze del mondo agricolo. Una visione che ha trovato i consensi di Carlo Colussi, presidente del Consorzio agrario del Friuli Venezia Giulia, intervenuto dopo il sindaco, mentre per ultimo ha preso la parola il direttore della Federazione provinciale della Coldiretti, Baldassarre D'amore, che ha parlato del progetto Vdo, vendita diretta organizzata dei prodotti agricoli locali, come unica arma per garantire un futuro al comparto. Allo stesso D'amore la Coldiretti di Romans ha poi consegnato una targa di riconoscimento in quanto, dopo 35 anni di attività, è stato chiamato a coprire il ruolo di vice presidente regionale della Coldiretti.