Banca e Territorio
05/10/2009
Nuova casa di riposo a Staranzano
Siglato un protocollo d’intesa tra il Comune e la Mutua di assistenza di credito cooperativo di Staranzano sulla realizzazione di una nuova casa di riposo. La Mutua ha ottenuto la concessione d’uso del terreno comunale di 20 mila metri quadrati di superficie, primo vero passo per la costruzione della casa di riposo per anziani e centro servizi “Com.e.t.a.” (acronimo di Comunità e territorio per anziani). Per realizzare la struttura, che sorgerà in via Lucio Corbatto e avrà 120 posti letto, si prevede una spesa complessiva di 14milioni di euro. La cerimonia per la posa della prima pietra dovrebbe svolgersi nei primi mesi del 2010. Questi particolari dell’accordo sono stati illustrati l’altra sera nel corso di una conferenza. Alla firma erano presenti il sindaco di Staranzano Lorenzo Presot e il neo presidente della Mutua, Fabio Steccherini, il vice Fabio Cucut, il direttivo della Mutua eletto nella scorsa estate e gli ideatori del progetto l’ex presidente della Mutua Luciano Moratti e Franco Iurlaro. «Con tale atto dopo la deliberazione della concessione dell’area da parte del consiglio comunale avvenuta lo scorso maggio – ha affermato il sindaco Lorenzo Presot - il terreno di proprietà comunale viene formalmente messo a disposizione della Mutua. I prossimi passi richiederanno la ricerca dei finanziamenti, pubblici e privati, per l'avvio dei lavori e la definizione particolareggiata del progetto. Il Comune e la Mutua dovranno proseguire la loro collaborazione, al fine di dare gambe al progetto, facendo fronte soprattutto nei confronti della Regione, chiamata a riconoscere la validità del progetto, per le sue caratteristiche innovative ed ambiziose, e per erogare i finanziamenti che si renderanno necessari per la sua realizzazione». Nel documento in sostanza è scritto in modo chiaro che la struttura potrà sorgere su un terreno concesso dal Comune con l’approvazione delle varianti 5 e 6 del Piano regolatore comunale nel 2008 nelle zone «S», aree di interesse pubblico di nuova urbanizzazione. Con la firma della convenzione, si potrà passare dunque alla richiesta del contributo regionale, supportata da finalità di tipo sociale, oltre che dal progetto già pronto per essere consegnato all’assessorato regionale alla Sanità. Nell’ipotesi del contributo regionale (potrebbe essere singolo, cioè trasferito in un’unica trance o stanziato in più parti seguendo cioè la costruzione dei vari lotti), la Casa di riposo vedrebbe il coinvolgimento di tre enti: la Mutua, il Comune e la Regione. I motivi che hanno spinto la Mutua da qualche anno a impegnarsi in questo importante progetto sono molteplici. A Staranzano, innanzitutto, manca una struttura del genere che possa ospitare gli anziani. Negli ultimi anni, la popolazione anziana risulta in netta crescita rispetto a quella giovanile. C’è intenzione, inoltre, di costruire un’ edificio tale da non far sentire l’anziano al centro della comunità non abbandonato a se stesso, ma nel paese dove vive o ha sempre vissuto.