Banca e Territorio
04/12/2009
Nel Calandario le vecchie osterie bisiache
Le ”vece ostarie” della Bisiacaria, quelle che ormai non esistono più e che ben pochi si ricordano, sono le protagoniste del ”Calandario” edito, per il quindicesimo anno consecutivo, dal Circolo culturale e ricreativo don Eugenio Brandl di Turriaco. Il calendario è stato presentato l’altra sera nella sala Pio X di Staranzano, presenti oltre 200 persone. A caratterizzare l’opera per il 2010 sono dunque le vecchie osterie. I tre autori, Sergio Gregorin, Fabrizio Nardi e Ivan Portelli hanno girovagato nei paesi della Bisiacaria alla scoperta di immagini, aneddoti, racconti e curiosità. Il ”calandario”, come sempre, punta in particolare su date, feste e santi della tradizione, che ormai sta scomparendo, dei paesi del mandamento monfalconese. Quindici foto d’epoca che ritraggono antichi locali, gruppi di amici davanti a un bicchiere di vino, famiglie legate alle osterie di un tempo fanno da sfondo al calendario che riporta poi le rubriche ormai consolidate. Nelle “Cronache de zento e più ani fa”, ricavate da ”L’eco del litorale” e da ”l’Eco del popolo”, vi sono notizie curiose commentate, spesso, con arguzia. Non mancano i proverbi nell’opera che in ogni mese ricordano in qualche modo il tema del calendario. Ci sono quest’anno anche storielle di una volta che riportano rapidi cenni e gustose notazioni su un mondo passato in cui l’aggregazione, la socializzazione erano un qualcosa di fondamentale nella vita di tutti i giorni. Nella rubrica “Sintude ta le vece ostarie”, si trovano simpatici aneddoti frutto di scambi tra oste e clienti, botte e risposte tra amici, storie raccontate nei locali dei quali compaiono anche diversi nomi, alcuni attivi, seppur con le debite modifiche, ancor oggi. Non mancano le ricette, o meglio i rimedi, per i fastidi che affliggono come il ronzio delle zanzare, il pullulare delle formiche o buoni consigli per conservare le patate nel migliore dei modi. Durante la presentazione dell’opera, coordinata da Flavio Gon ed effettuata direttamente dai tre autori, sono stati letti alcuni passi del ”Calandario” da parte del Gruppo teatrale del Brandl con accompagnamento musicale. Presenti il consigliere regionale Franco Brussa i presidenti dei due istituti di credito cooperativo bisiachi (Turriaco e Staranzano), i parroci dei due paesi, don Francesco Fragiacomo e don Enzo Fabrissin, il sindaco di Turriaco, Alessandra Brumat, l’assessore alla cultura del Comune di Monfalcone, Paola Benes, nonché i rappresentanti di varie associazioni locali come l’Associazione culturale bisiaca e il Gruppo costumi tradizionali bisiachi. Nei prossimi giorni il ”Calandario” dei paesi bisiachi potrà essere richiesto in tutte le edicole del mandamento.